Ha colpito l'amica della moglie con 50 coltellate

CHIETI – È stata colpita da 50 coltellate, quattro delle quali mortali, Laura Pezzella, la donna di 33 anni uccisa il 13 aprile scorso a Ortona da Francesco Marfisi, l’impiegato 50enne che nello stesso pomeriggio aveva ucciso anche la moglie Letizia Primiterra.
Lo ha rivelato l’autopsia effettuata oggi a Chieti dal dottor Pietro Falco, responsabile della Medicina Legale dell’Asl di Chieti. Alla base del duplice omicidio ci sarebbe la scoperta, da parte di Marfisi, di una relazione fra le due donne.
L’autopsia, iniziata alle 7 di questa mattina, si è conclusa intorno alle 14. Dall’esame è emerso che i quattro fendenti letali hanno interessato polmoni e cuore. Le coltellate sono state inferte soprattutto a livello toracico nella parte anteriore ma, secondo quanto si è appreso, ci sarebbero anche colpi al dorso. Si tratta di lesioni penetranti e profonde, che non hanno dato scampo alla donna.
Nel corso dell’autopsia, i cui risultati definitivi si conosceranno almeno fra 60 giorni, sono stati effettuati prelievi di liquidi e materiale biologico per l’esame del Dna. L’autopsia ha chiarito che le coltellate inferte alla donna sono state moltissime: nell’accusa formulata nell’ordinanza di custodia cautelare a carico di Marfisi, si ipotizzava sul corpo di Pezzella un numero di fendenti non inferiore a 18.
Domani verrà eseguita l’autopsia di Letizia Primiterra.